Scuola Naturale SoleeTerra
Primaria e secondaria
Scuola Naturale SoleeTerra
“Scuola Naturale SoleeTerra” è un progetto di Scuola parentale Primaria e Secondaria di primo grado che accoglie bambini dai 6 ai 14 anni, offre laboratori didattici in Natura in sostegno dell’ istruzione parentale.
Il Progetto
Un nuovo paradigma educativo che ha come fondamenta principale l’ Outdoor education, e risponde al desiderio di un’educazione centrata sul bambino come essere unico e irripetibile, attivando percorsi continuativi di esperienza, partecipazione attiva con l’ambiente naturale e con il mondo circostante.
Proponiamo metodologie didattiche laboratoriali che, partendo dall’esperienza, fanno scoprire elementi di conoscenza.
Le nozioni non vengono quindi fornite in modo sistematico frontale, come informazioni da memorizzare, ma vengono scoperte attraverso l’esperienza diretta, il gioco e la pedagogia del bosco rispettando il tempo e il ritmo di ciascuno.
Imparare a leggere e a contare attraverso giochi e esperienze di vita reali, rivolgendo particolare attenzione all’aspetto emozionale per garantire gioia e vitalità al processo di apprendimento.
Un viaggio tra matematica, storia, geografia, letture in biblioteca, musica, danza, teatro, orto laboratori manuali, artistici, motori, scientifici e di costruzione, con l’obbiettivo di trasmettere l’amore per la conoscenza.
Più spazi aperti per la salute fisica e dell’anima.
Tempi più distesi per l’educazione.
Un respiro armonico tra curiosità e studio
“Il nostro obiettivo: elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere, ad apprendere per tutta la vita dalla vita stessa.”
Rudolf Steiner
Sosteniamo 𝘂𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗼𝗳𝗳𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗮𝗶 bambini/𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶 𝘂𝗻❜𝗶𝘀𝘁𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗺𝗺𝗲𝗿𝘀𝗶𝘃𝗮, 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮. Non sono chiusi tra quattro mura, ma crescono e imparano respirando l’aria del bosco, esplorando il territorio e vivendo esperienze educative autentiche, in un contesto magico dove la natura diventa un’aula a cielo aperto.
Aula dal greco Aule , luogo arioso, ampio.
La didattica all’aperto rappresenta, pertanto, un approccio intenzionale e trasversale all’insegnamento che sostiene la multidisciplinarietà in un’ottica di interdipendenza positiva tra spazi interni e spazi esterni sostenendo gli insegnanti nel promuovere opportunità di apprendimento in grado di:
- identificare e risolvere problemi concreti, reali;
- prevedere indagini, esplorazioni e sfide serie ma anche coinvolgenti e divertenti;
- permettere di esprimere pensieri, sentimenti, opinioni in vari modi;
- coinvolgere bambini e ragazzi nell’ideazione delle proposte educative, favorendo la loro responsabilizzazione
- sostenere lo sviluppo di competenze trasversali orientate in prospettiva ecologica.
“E-ducare” dal latino “Educere” – “tirare fuori” permettere quindi al bambino di far uscire dalle proprie risorse interiori le capacità del saper fare e saper essere.
L’azione educativa-didattica deve essere diretta a soddisfare i bisogni fondamentali del bambino, sia a carattere fisico che psico-affettivo, e va accompagnata da una buona educazione sensoriale. In questa cornice deve risultare il corpo del bambino, importante dal punto di vista naturale (la salute), con una funzione sensoriale (il suo percepire) e come mezzo per esprimere la sua intima realtà spirituale.
(C.Fazioli)
Il Progetto
Un nuovo paradigma educativo che ha come fondamenta principale l’ Outdoor education, e risponde al desiderio di un’educazione centrata sul bambino come essere unico e irripetibile, attivando percorsi continuativi di esperienza, partecipazione attiva con l’ambiente naturale e con il mondo circostante.
Proponiamo metodologie didattiche laboratoriali che, partendo dall’esperienza, fanno scoprire elementi di conoscenza.
Le nozioni non vengono quindi fornite in modo sistematico frontale, come informazioni da memorizzare, ma vengono scoperte attraverso l’esperienza diretta, il gioco e la pedagogia del bosco rispettando il tempo e il ritmo di ciascuno.
Imparare a leggere e a contare attraverso giochi e esperienze di vita reali, rivolgendo particolare attenzione all’aspetto emozionale per garantire gioia e vitalità al processo di apprendimento.
Un viaggio tra matematica, storia, geografia, letture in biblioteca, musica, danza, teatro, orto laboratori manuali, artistici, motori, scientifici e di costruzione, con l’obbiettivo di trasmettere l’amore per la conoscenza.
Più spazi aperti per la salute fisica e dell’anima.
Tempi più distesi per l’educazione.
Un respiro armonico tra curiosità e studio
“Il nostro obiettivo: elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere, ad apprendere per tutta la vita dalla vita stessa.”
Rudolf Steiner
Sosteniamo 𝘂𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗲𝗱𝘂𝗰𝗮𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗼𝗳𝗳𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗮𝗶 bambini/𝗿𝗮𝗴𝗮𝘇𝘇𝗶 𝘂𝗻❜𝗶𝘀𝘁𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗶𝗺𝗺𝗲𝗿𝘀𝗶𝘃𝗮, 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝗱𝗮𝘃𝘃𝗲𝗿𝗼 𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮. Non sono chiusi tra quattro mura, ma crescono e imparano respirando l’aria del bosco, esplorando il territorio e vivendo esperienze educative autentiche, in un contesto magico dove la natura diventa un’aula a cielo aperto.
Aula dal greco Aule , luogo arioso, ampio.
La didattica all’aperto rappresenta, pertanto, un approccio intenzionale e trasversale all’insegnamento che sostiene la multidisciplinarietà in un’ottica di interdipendenza positiva tra spazi interni e spazi esterni sostenendo gli insegnanti nel promuovere opportunità di apprendimento in grado di:
- identificare e risolvere problemi concreti, reali;
- prevedere indagini, esplorazioni e sfide serie ma anche coinvolgenti e divertenti;
- permettere di esprimere pensieri, sentimenti, opinioni in vari modi;
- coinvolgere bambini e ragazzi nell’ideazione delle proposte educative, favorendo la loro responsabilizzazione
- sostenere lo sviluppo di competenze trasversali orientate in prospettiva ecologica.
“E-ducare” dal latino “Educere” – “tirare fuori” permettere quindi al bambino di far uscire dalle proprie risorse interiori le capacità del saper fare e saper essere.
L’azione educativa-didattica deve essere diretta a soddisfare i bisogni fondamentali del bambino, sia a carattere fisico che psico-affettivo, e va accompagnata da una buona educazione sensoriale. In questa cornice deve risultare il corpo del bambino, importante dal punto di vista naturale (la salute), con una funzione sensoriale (il suo percepire) e come mezzo per esprimere la sua intima realtà spirituale. (C.Fazioli)

Educazione diffusa
Si propongono molte attività per sviluppare tutte le diverse parti del bambino, come attività creative e manuali con lavorazioni artigianali di materiali quali il legno oppure attività artistiche come pittura, scultura, musica ma anche cucito, cucina e giardinaggio, laboratori circensi e teatro.
Uno dei punti focali, nel nostro progetto, è l’Educazione Diffusa: la comunità e l’ambiente locale, il territorio diventano punto di partenza per l’apprendimento curriculare, rafforzando i legami con la comunità, l’apprezzamento per il mondo naturale e l’impegno per il coinvolgimento dei futuri e attuali cittadini, vivendo esperienza complesse, multidisciplinari e concrete nel tessuto sociale esterno all’ambiente scolastico e progressivamente più ampio.
L’educazione diffusa vuole che i bambini e i ragazzi imparino dentro la società, da considerarsi nel suo insieme e a crescere in un mondo un po’ meno separato e, in questo senso, a realizzare la piena cittadinanza di ragazzi e ragazze, dove la scuola, intesa come sistema articolato di apprendimenti ed esperienze, venga a configurarsi più come “base” che come edificio – sistema definito e delimitato.(…)
Imparare a confrontarsi con i vari contesti e realtà sociali fuori dalla scuola, accrescendo il loro senso di appartenenza e cittadinanza.
P.Mottana
L’educazione all’aperto rende i bambini/ragazzi, protagonisti di esperienze che richiedono l’attivazione di conoscenze, abilità e competenze. L’aspetto relazionale è centrale e si configura come spazio di apprendimento condiviso e collaborativo e che riconosce la necessità di sostenere anche le competenze emotive e sociali.
Uno dei principi pedagogici su cui si basa l’educazione all’aperto è la place based education (Sobel, 2004) che riconosce il valore del luogo e del territorio come fonte primaria di stimoli per un apprendimento autentico e coinvolgente.
Promuovere un’educazione attiva che rifugga dall’immobilismo e dalla passività sia dentro che fuori ha a che fare con il benessere, la sicurezza e la salute di bambini e adulti. Offre l’occasione per contrastare gli stereotipi culturali e di genere e per agire l’inclusione ed esporre alla bellezza.
(tratto da Schenetti, Didattica all’aperto, Erickson, 2022 p. 14-16)